Walter Di Gemma

traduce JACQUES BREL in milanese

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al sito ufficiale di Jacques Brel

Un ottimo lavoro. Le traduzioni in milanese sono belle, soprattutto dove il materiale si presta. Trovo perfettamente calate nel linguaggio dialettale tutte le canzoni dal sapore più popolaresco, bozzettistico, ironico, cioè “I bombon” e “Le bigotte”. Addirittura strepitose mi sembrano “El gas” e “La sciora”. Il milanese di “Quella gent lì” è più plebeo e rude del francese di Brel, ma in quella situazione è ugualmente credibile. Le dichiarazioni sui “fioeu” dette così, sembrano provenire da un disarmante “buon senso” comune che non è quello dell’originale ma è ugualmente convincente. In un certo senso Di Gemma ha un po’ trasformato Brel in Brassens, operazione che molti potrebbero discutere ma singolare.

                                        

Enrico de Angelis